È primavera... che festa di colori! Madonne e fiori trionfo eterno di gioventù...cantava Alberto Rabagliati negli anni Quaranta. Un inno gioioso ai colori, ai profumi e alla leggerezza della primavera. In un virtuale passaggio di testimone, circa settant’anni dopo, Cristiana Ara, giovane e virtuosa barmanager dell’Opificio Del Tentenna, moderno tempio del bere bene a Sassari, fa risuonare le stesse note di "Mattinata Fiorentina" in un tumbler con un drink semplice, fresco e armonioso, proprio come la “ballata” di Rabagliati.

White Zone, il drink della speranza (di tornare a brindare insieme)

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White Zone - questo il nome scelto da Cristiana per quello che diventerà certamente il signature drink dell’Opificio - come zona bianca, come libertà e gioia di riprendere a lavorare e coccolare i suoi clienti. “Ho creato questa ricetta all’indomani della conferma della zona bianca, volevo “versare” nel bicchiere tutte le emozioni, tutti i sentimenti, tutta la gioia del momento in cui sono tornata dietro il mio banco, il mio laboratorio di idee.” racconta Ara con la dolcezza e il piglio della sognatrice. “Oggi siamo tornati alle restrizioni della zona arancione, ma White Zone resta e aprirà la nuova drink list, pronta per quando il nostro bancone e la nostra bottigliera torneranno a colorarsi di gioia e spensieratezza”.

Solo quattro ingredienti per il White Zone, ognuno elemento portante di una precisa nota, in una sorta di sinfonia di assoli dal misurato equilibrio. Il bitter Roma Bianco di Silvio Carta, scelto per la speziatura particolarmente fresca, erbacea e di intensa sapidità. Il vermouth Maestrale di Macchia, per regalare le note acide e fruttate del mirto e del Vermentino di Gallura - due delle “botaniche” più intense di questo prodotto -. E poi i due tocchi magici e alchemici, il rosolio al bergamotto Italicus quale firma agrumata e piacevolmente amara e il top up di una delle acque toniche più speziate e scontrose tra la Strong di Cortese. 

Un concentrato di profumi ammalianti al naso e appaganti nel sorso. I picchi di sapidità e balsamicità, cancellano con eleganza le noiose morbidezze, invogliando costantemente un altro sorso. Gradazione alcolica bassa di partenza, con l’apporto della tonica si riduce ancora di più, offrendo una grandiosa versatilità nell’abbinamento gastronomico. Un aperitivo da tutto pasto, off course!

Ingredienti:

2,5 cl Rosolio al bergamotto

3 cl Vermouth bianco 

3 cl Bitter bianco

Top Scortese Strong Tonic

Bicchiere: tumbler basso da drink

Strumenti: Mixing Glass

Tecnica: Stir & Strain Build

Garnish: Scorza di limone, olio essenziale di bergamotto

Bartender: Cristiana Ara, bar manager dell’Opificio del Tentenna Sassari 

Procedimento: 

Raffreddare bene il mixing glass con abbondante ghiaccio facendolo roteare energicamente con il bar spoon. Raggiunta la temperatura desiderata eliminate ghiaccio e acqua. Versate delicatamente uno per volta tutti gli ingredienti tranne l’acqua tonica e mescolate gentilmente per qualche secondo, così che i liquidi raggiungano la temperatura giusta senza eccedere nello shock termico. Preparare il bicchiere spruzzando due volte l’olio essenziale di Bergamotto, aggiungere un cubo di ghiaccio monoblocco. Versare il contenuto del mixing glass e chiudere - Top Up - con l’acqua tonica. Decorare con la  scorza di un limone. 

Abbinamento: 

Drink da aperitivo, come si diceva una volta, rinforzato. Una frittura di paranza, verdure o  carni bianche sono senza se e senza ma, l’abbinamento più confortevole. Le note agrumate e fresche aiuteranno a riequilibrare il palato, senza coprire il gustoso pasto.  

Articolo completo e fonte:

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